Metodologia del T.D.O.

Il Tiro Dinamico Operativo® si fonda sul realismo del Confronto armato, ossia la Reazione che l’Operatore deve necessariamente effettuare per fermare l’azione aggressiva. Tutti gli altri concetti rinvenibili nel TDO hanno salde radici in questo Concetto primario e irrinunciabile.

Le seguenti frasi riassumono bene l’essenza del TDO:

“Il Tiro è parte delle Tattiche Operative e non la Tattica. Il Tiro serve per colpire il Bersaglio, le Tattiche Operative servono per non farsi colpire dal Bersaglio Armato”.

Durante un Addestramento – oppure una Gara – di Tiro Dinamico Operativo®, non capiterà mai di osservare Partecipanti che non sfruttano il vicino Riparo, che camminano allo scoperto invece di correre, che sparano allo scoperto contro Bersagli multipli e/o accostati in fila indiana, che effettuano un cambio di caricatore durante il tragitto tra un Riparo e l’altro. Inoltre, raramente vedreste un Bersaglio perfettamente centrato: la realtà della strada e la fantasia sportiva divergono totalmente!

Teniamo a precisare che non disprezziamo gli Sport del Tiro: essi sono divertenti e utili per abituare l’Operatore ad un certo maneggio dell’arma in Sicurezza. Il punto fermo è che essi non possono preparare l’Operatore per il Confronto armato, allo stesso modo che le Arti Marziali Sportive non preparano il Praticante per lo Street Fighting. Chiaramente, l’enfasi sul Comstock (necessaria per la Graduatoria dei Partecipanti alle gare nel Tiro Sportivo) impedisce qualsiasi forma di realismo nel tiro.

Né vedrete mai l’Operatore iniziare il Tiro Reattivo dalla Posizione di “Surrender”. Realisticamente, se l’Operatore dovesse dar luogo ad una Reazione da questa posizione, le sue possibilità di sopravvivere all’evento sarebbero alquanto scarse. Un bel gioco dura poco, dice il proverbio: non portiamo il gioco al di fuori del suo contesto e, soprattutto, non confondiamo l’aspetto ludico con il contesto operativo!

Il realismo del TDO si estende anche alla condizione individuale dei singoli partecipanti all’addestramento: ciascuno di essi è incoraggiato a indossare l’armamento e l’equipaggiamento che normalmente utilizza durante l’attività primaria. Nel caso di Gruppi appartenenti alle FF.OO. e FF.AA., uniforme, armamento e buffetteria utilizzate in Servizio sono indispensabili a immettere il giusto grado di realismo nell’ addestramento. Ciò include le Protezioni balistiche individuali abitualmente indossate, come per le Guardie Particolari Giurate.

Che dire delle armi catalogate come “sportive”? Premettendo che l’arma sportiva ha una sua ragione di essere (potrebbe essere l’unica arma in possesso del privato Cittadino impegnato nella Difesa abitativa), dobbiamo puntualizzare che le armi “preparate” o compensate non rientrano nei criteri difensivi e operativi che il TDO si propone. Le prime sono scomode e ingombranti nel passaggio dal Porto Tattico all’utilizzo operativo, le seconde sono pericolose durante le tecniche di Tiro a Contatto che il TDO ha introdotto.

Altro elemento fondamentale di realismo utilizzato nel Tiro Dinamico Operativo® é il Concetto del Bersaglio Armato (dal quale l’Operatore deve difendersi mediante la Reazione Immediata e il quale l’Operatore stesso costituisce). La consapevolezza della presenza di Bersagli Armati durante l’addestramento di TDO è rafforzata dall’effetto dello Stress indotto artificialmente nell’Operatore, prima che questi inizi gli Esercizi di Tiro Reattivo.